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WALTER ZENGA

WALTER ZENGA

Da un palo all’altro. Con le braccia tese. Come a descrivere delle parabole col proprio corpo. Come a sfidare la forza che inesorabilmente ti trascina al terreno. Godendo di quel momento in cui i tuoi… WALTER ZENGA

GIGI SIMONI

GIGI SIMONI

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Mentre gli altri urlano e si dimenano per imporsi, tu usi la bontà per comandare. Cercando sempre la mediazione e il buon senso. Senza mai prevaricare. Senza mai approfittare delle debolezze altrui. Ma credendo nelle… GIGI SIMONI

FRANCO SCOGLIO

FRANCO SCOGLIO

Durante le interviste. Lo sguardo interdetto. Meditativo. Come di chi attendeva la fine della domanda. Per poter dar sfogo alle parole. Per liberare quel cumulo di pensieri che orbitavano nel cervello. Per trasformarsi in frasi… FRANCO SCOGLIO

LUIGI RADICE

LUIGI RADICE

Sguardo severo. Accigliato. Come di chi non ti perdona nulla. Indagatore talvolta. A scrutare le variabili che conducono alla vittoria. Inflessibile con la sua etica del lavoro. Tanto da non essere indulgente con nessuno. Neanche… LUIGI RADICE

ALBERTO MALESANI

ALBERTO MALESANI

Sotto la curva. Come un normale giocatore. Ad esultare senza freni. Spinto solo da una passione irrefrenabile. Fregandosene di convenzioni e perbenismo. E irridendo il volto compassato di chi, serafico, guarda al calcio con la… ALBERTO MALESANI

FULGENZIO CRISANTEMI

FULGENZIO CRISANTEMI

Storico giocatore della Longobarda. Parte per lo più dalla panchina dove fa compagnia al Mister Oronzo Canà. Predicendo sventure e disgrazie. Caratterizzato da un pallore cadaverico e da capelli impomatati di colore corvino, è l’ossessione… FULGENZIO CRISANTEMI

L’ALLENATORE NEL PALLONE

L’ALLENATORE NEL PALLONE

“Bi-zona sta per bis-zona cioè due volte zona. Come se io a lei dicessi bistrò, che non significa bistrot francese, ma due volte str***o. Arrivederci.”“Africano e maleducato” L’avanspettacolo applicato al mondo del pallone. Con tutti… L’ALLENATORE NEL PALLONE

OSVALDO BAGNOLI

OSVALDO BAGNOLI

Sei famoso adesso. Ti pagano bene per quello che fai. Ché alla fine non puoi neanche chiamarlo lavoro. Era il gioco che facevi da bambino. Così pensi alle tue radici. Alla tua storia. E alla… OSVALDO BAGNOLI