Vai al contenuto
PIETRO VIERCHOWOD. LO ZAR

PIETRO VIERCHOWOD. LO ZAR

  • di

Viene dall’Est il sangue di Pietro Vierchowod. Dal padre prigioniero di guerra in Italia. E di quelle origine porta il rigore del freddo. Un fisico forgiato nel ghiaccio. E la glacialità di chi deve eseguire… PIETRO VIERCHOWOD. LO ZAR

AGOSTINO DI BARTOLOMEI

AGOSTINO DI BARTOLOMEI

Ci sono capitani silenziosi. Quelli che guidano la squadra con la forza dello sguardo. Con occhi che sostituiscono le parole. Con la potenza della loro espressione. E che hanno l’autorevolezza della compostezza. Quella riservatezza che… AGOSTINO DI BARTOLOMEI

NEREO ROCCO

NEREO ROCCO

Quando guarda i suoi giocatori Nero Rocco pare un padre davanti ai suoi figli. Con quel corpaccione da scaricatore e quel volto burbero. Fatto apposta per fare una ramanzina allo scolaro monello. Ma anche per… NEREO ROCCO

ROMEO BENETTI

ROMEO BENETTI

O gamba o pallone. È indifferente. Ma di qui non si passa. Magari potrà passare il pallone ma il tuo corpo no. Rimarrà sofferente sul terreno a rimpiangere di aver osato. Perché il mio compito… ROMEO BENETTI

ENRICO ALBERTOSI

ENRICO ALBERTOSI

Devi essere un po’ pazzo per fare il portiere. Lanciarti in un tuffo per poi incocciare la terra dura. E mentre stai sospeso nell’aria, pensare che stai imitando il volo. Per pochi secondi. E poi… ENRICO ALBERTOSI

SILVIO BERLUSCONI

SILVIO BERLUSCONI

Io voglio piacere alla gente. Anzi. Voglio che la gente mi adori. Che quando mi vedono dicano VOGLIO ESSERE COME LUI. Silvio Berlusconi voleva essere il centro del mondo. E quel mondo voleva costruirlo a… SILVIO BERLUSCONI