Hai la tua azienda. La tua vita fatta di affari e relazioni. Ad accumulare denaro. A lavorare notte e giorno per tenere in piedi la tua impresa. A far sì che quello che hai creato cresca e diventi forte.
E poi vai allo stadio. Vedi il tifo. Vedi la gente che si emoziona guardando la maglia. Adorando quei colori. E pensi come sarebbe se fossi tu a custodire quell’adorazione.
E allora decidi di tirar fuori i soldi. Decidi che quella sarà la tua creatura. Che la forgerai a tua somiglianza. E lei diventerà lo specchio della tua ambizione. Per farla arrivare lì dove la fantasia dei tifosi si spinge.
E così diventi il centro di tutto. Perché da te partono progetti che diventano sogni. Che diventano visione. E riempie il tuo ego, la tua vanità, pensarti l’artefice di tutto questo. Perché tu sei l’origine dei loro desideri.
E talvolta ti innamorerai di un calciatore e lo vorrai vedere in campo. Nonostante al mister non piaccia o ai giornalisti sia inviso. Ma l’hai scelto tu perché vedevi qualcosa in lui. Che gli altri non scorgevano.
Non andrà sempre bene. Sarai spesso contestato. HAI I SOLDI E NON SPENDI. Ti diranno. Ma tu pensi alla tua creatura che coltivi con passione. Perché il calcio ti ha fatto scoprire la tua anima romantica. Che avevi nascosto dietro il business. E cresce sempre di più. Smisuratamente.