Se lo vedevi ingobbirsi, quasi accartocciarsi sul pallone, eri sicuro che dopo sarebbe partito il suo proverbiale siluro di mezzo esterno come la porta fosse il suo nemico.
Un pallone magico che si abbassava proprio nel momento in cui sembrava dovesse sorvolare la traversa. Ché l’urlo GOOOLLLL nasceva quasi di sorpresa pensando ad una possibile illusione ottica.
Igor Protti da Rimini è stato l’unico capocannoniere di tutti i campionati professionistici insieme a Dario Hubner.
Grintoso, quasi rabbioso quando affrontava il campo con quel look da pirata asiatico. Insomma uno che la partita non la mollava mai.
Così fu nella stagione 1995/1996, quando in un Bari con un piede in Serie B, il bomber fu l’ultimo ad arrendersi conquistando il titolo di goleador principe insieme a Signori. L’unico capocannoniere della Serie A a retrocedere. Uno che la maglia se la cuciva addosso e per questo così amato dai tifosi.
Chiedetelo ai tifosi del Livorno che portò dalla C alla A a forza di gol e di quella voglia di spaccare la porta che lo accompagnerà tutta la carriera. Calcio Graffiti
Record: 617 presenze in carriera 231 gol