Wembley
Cosa c’è di più arcaico del calciare qualcosa quando si frappone sul tuo cammino? Il più naturale e spontaneo degli sport voleva il suo luogo.… Leggi tutto »Wembley
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Cosa c’è di più arcaico del calciare qualcosa quando si frappone sul tuo cammino? Il più naturale e spontaneo degli sport voleva il suo luogo.… Leggi tutto »Wembley
Ci sono uomini di cui si apprezza l’autenticità. Che non fanno giri di parole per dirti qualcosa. Che preferiscono parlarti con quella cadenza che ricorda… Leggi tutto »CARLO MAZZONE
C’è stato un tempo in cui non si poteva passare da una parte all’altra della Germania. C’era un muro a dividerli. Fratelli separati da una… Leggi tutto »DDR ‘74
Lo chiamavano “El Cabezon” per quella testa molto più grande del corpo e quella chioma corvina che faceva capolino. Questo corpo sproporzionato che mai avresti… Leggi tutto »OMAR SIVORI
Finalmente la palla è dall’altra parte. Tutti sono saliti per accompagnare l’azione. Puoi respirare per due minuti. Senza quell’ansia che ti divora quando l’attaccante si… Leggi tutto »LA SOLITUDINE DEL PORTIERE
Le gambe che quasi gli arrivavano alla testa tanto era ampia la sua falcata. Avete presente quando, dopo una lunga corsa in salita, trovate una… Leggi tutto »FAUSTINO ASPRILLA
Esistono dei luoghi che custodiscono la memoria. Luoghi in cui echeggiano i suoni dei tempi e delle persone che ci hanno abitato. Luoghi popolati da… Leggi tutto »FILADELFIA
Era uomo dalla spiccata razionalità il Colonnello Lobanovsky. Quasi un cervello che cammina. E quella razionalità l’ha voluta dispiegare sul campo di pallone. Non una… Leggi tutto »VALERI LOBANOVSKY
“Rombo di tuono” lo chiamavano. O meglio fu Gianni Brera a ribattezzarlo così. A significarne la prorompenza fisica. E del centravanti aveva tutto Gigi. La… Leggi tutto »LUIGI RIVA
Li chiamano leoni indomabili. Forse perché nel campo portano la vigoria e i muscoli di chi del fisico fa scultura. Con quell’assillante pressione che mette… Leggi tutto »CAMERUN ‘82