Vivono di eroina. E per l’eroina. I cinque ragazzi di Edimburgo.
Una vita fatta di menzogne, sotterfugi e degrado.
Lontani da un ideale borghese. Un’esistenza fatta di dipendenze.
E il film cult degli anni 90 parte con il pallone. Con i cinque che giocano una partita di calcetto. Confusionaria, sconclusionata, violenta.
Vestiti tutti in modo improbabile si muovono tra una scivolata omicida e movimenti scoordinati.
Tutto questo mentre la voce fuori campo declama il famoso monologo:
Scegliete la vita
scegliete un lavoro
scegliete una carriera
scegliete la famiglia
scegliete un maxi televisore del cazzo
scegliete lavatrice, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici.[…]
Ma perché dovrei fare una cosa cosi?
Io ho scelto di non scegliere la vita